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Spaghetti di grano arso con ragù di lumache e carciofi: un piatto dello chef Vincenzo Vottero.
Impastare tutti gli ingredienti per gli spaghetti e formarli con uno stampo in bronzo da 1,2.
La pulizia delle lumache, per la preparazione del ragù, è molto importante. Prima di cucinare le lumache si lasciano spurgare in crusca o pasta cruda per 2 settimane, poi vanno messe a bagno con acqua, sale e aceto.
Quando l’acqua è pulita dalla schiuma, le lumache si trasferiscono in una pentola con acqua fredda e su fuoco moderato.
Appena iniziano a fuoruscire dal guscio si fanno cuocere a fuoco vivo per 30 minuti.
Successivamente, si risciacquano in acqua fredda e si butta l’acqua servita per la cottura.
Si sgusciano con uno “stecchino” e si elimina la parte nera a spirale che hanno ad una estremità, composta dall’intestino e dallo stomaco.
Tagliare le lumache precedentemente descritte a pezzi e farle rosolare in un fondo di porri e aglio nero fermentato e sedano tritati a coltello e alloro.
Bagnare col vino e fare evaporare, aggiungere il pomodoro e il brodo.
Cuocere a fiamma molto moderata per circa un’ora.
Aggiungere i carciofi privati delle parti dure e tagliati a julienne e protrarre la cottura per altri 10 minuti.
Tritare al tritacarne stampo grosso tutti gli ingredienti per la terra. Far essiccare in forno o in essiccatore a 65°C se è necessario o fino a quando non risulterà croccante.
Cuocere gli spaghetti in acqua salata per circa 6 minuti e finire la loro cottura nel ragù per altri 4/5 minuti circa, aggiungendo un mestolino di acqua di cottura, se necessario.
Guarnire con la finta terra.
Dato che lo chef utilizza la Barbera nella ricetta, utilizziamo la Barbera, o anche il Barbera, vino tipico del Piemonte ricavato dall'omonimo vitigno autoctono, meno antico di altri coltivati in Piemonte, quali il moscato, il grignolino e il nebbiolo.