Come pulire e cucinare la cima di rapa
La cima di rapa è un ortaggio tipico dell’intera agricoltura italiana anche se viene coltivata maggiormente nelle regioni...
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Il latteruolo è un dolce della tradizione romagnola. In passato, questo dolce veniva preparato in occasione del corpus domini, quando i contadini lo portavano in dono ai padroni della loro terra. Il latteruolo ha dunque un’origine molto antica, tanto che è anche presente ne “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi, pubblicato nel 1891.
Ecco la ricetta!
Versare il latte intero in un pentolino, accendere il fuoco e farlo bollire fino a quando non si sarà ridotto di circa la metà, un 1/2 litro scarso.
Rompere le uova e dividere i tuorli dagli albumi.
Mettere i tuorli all’interno di una ciotola insieme alle 2 uova intere e a 8 cucchiai di zucchero e sbattere il tutto con l’aiuto di una frusta oppure con uno sbattitore elettrico.
A questo punto, aggiungere al composto il latte ristretto e continuare a mescolare.
Versare 5 cucchiai di zucchero in uno stampo con buco in alluminio.
Far sciogliere lo zucchero direttamente all’interno dello stampo posizionandolo sopra a un fornello fino a quando lo zucchero sarà diventato caramello.
Distribuire il caramello su tutta la superficie dello stampo, quindi versarvi il composto del latteruolo.
Coprire con della carta stagnola e cuocere in forno a bagnomaria a 180 °C per circa 45/50 minuti.
Passato questo tempo, togliere la carta stagnola e terminare la cottura per altri 10-15 minuti.
La ricetta tradizionale prevede la cottura del latteruolo in stufa a legna per circa un’ora, coprendolo con una latta con sopra la brace ardente.
Controllare la cottura con uno stuzzicadenti, che dovrà riemergere completamente pulito.
Una volto pronto, rimuoverlo dal forno e farlo raffreddare.
Per toglierlo dallo stampo, con l’aiuto di un coltellino staccare i bordi e capovolgerlo.