Il tartufo bianco della Valle Ghenza
Il tartufo bianco piemontese è sinonimo di eccellenza e cultura, ma non esiste solo il celebre tartufo di...
Faraona al tartufo con purea di zucca: un piatto dello chef Vincenzo Vottero.
Pulire bene la faraona, condirla, porre i tagli sottovuoto (saranno due cosce, due anche, due punte di petto e due petti superiori).
Mettere sottovuoto anche cosce e punte di petto con petti superiori e cuocere in roner i petti a 65°C per 3 ore e le cosce a 82°C per 3 ore e mezzo.
Dopodiché abbattere e formare le porzioni.
Tagliare a pezzi la zucca precedentemente pulita (lavata e svuotata senza togliere la buccia) e avvolgere ogni singolo pezzo in carta stagnola.
Cuocere in forno a 170°C per 1 ora e 20 minuti. Intanto lessare 6/7 patate e pulirle.
Quando la zucca sarà cotta, levarla dalla stagnola e pulirla dalla buccia, strizzarla in un torcione levando più acqua possibile.
Procedere come un classico purè, ovvero scaldare il latte e condirlo, unire la patata e la zucca e, sul fuoco, aggiustarlo di parmigiano, burro e latte fino a consistenza desiderata.
Tagliare all’affettatrice la zucca sottile (circa mm. 2 di spessore) e metterla nell’essiccatore a 70°C con un pizzico di sale fino a quando non sarà secca.
Prendere una carcassa di faraona precedentemente pulita e rosolarla in padella con un porro e la scorza di due limoni, dopodiché sfumare con vino e succo di limone.
Ricoprire con 1 litro di latte e 1 litro di brodo e fare andare a fuoco basso per circa 3/4 d’ora.
Togliere le ossa e frullare il tutto aggiustando di sale. Legare fino a consistenza desiderata.
Cuocere in padella con olio di oliva extravergine e rosmarino i pezzi di faraona precedentemente cotti in sottovuoto rosolandoli molto bene.
Finire la cottura aggiungendo la salsa cacciatora in bianco e il profumo del tartufo per pochi minuti.
Servire su purea di zucca e scaglie di tartufo bianco.
Abbinamento elegante per un piatto elegante: un Fumin della Val d'Aosta, rosso secco dal colore rubino scuro e riflessi viola, intensi profumi di pepe e frutti di bosco, al palato silvestre, da servire sui 16 °C.
Notifiche